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I Albéri

Un grand dübi al ma rudeva, cumè mai (nissun la seva). A Ruel ch'eva di nom propi no nass sota al Dom: Salvatur, Pasqual, Ziadin, Carmelina e anca Angelghin. Pêu un bel di ca sevi in feri u scupri un bel mücc d'Albéri a Adrano e circundaari quasi a pus di drumedaari. Vêut vidè, ma disi mi, che nun vegnum dal mesdì ? Ma i Albéri a facch a ment evan chi già 'n del tresent. Pêu in grazia d'un nurdista prufessur da Com in vista solta fêura la rasun, che a Ruel gh'è i nom terun. In del ses'cent cunt i Spagnêu n'è parti un bel mazzêu, in Sicilia han metüü cà e giò là in andaa a razà. Han spusaa da là i tusann, in staa via un bel pu d'ann, ma a la fin gh'è ndaa giò i ur (inscì al dis ul prufessur) e alura indrè in turnaa in di camp ch'evan lassaa. Ma in Sicilia cu'l mersciòtt in 'gnü scür e piscinott. E cun quest ? Viva i Albéeri ruelitt di püsee veri ! Pur se negar e piscinitt lur d'urigin in busitt.

            Angiolino Amos (Villa di Serio, 14 novembre 1998)

 

 

 

 

Francesco Giuseppe ALCAMO

detto "il Pungitope"

(Pisa [S. Maria Maggiore] 3/VI/1797 [20/VII/1797] - ? ca 1830)

Caporale dell'esercito Sabaudo (1817)

a) Genova [S. Giovanni] 15/II/1819 [15/II/1819] Francesca Maria di Pierantonio DRAGO (Genova [S. Agostino] 25/V/1800 [28/V/1800] - Genova [S. Agostino] 23/XI/1821)

b) Genova [S. Giovanni] 5/III/1822 [5/III/1822] Giovanna del fu Pierantonio DRAGO (Genova [S. Agostino] 25/V/1800 [28/V/1800] - Genova [S. Agostino] 28/VI/1840 [2/VII/1840])

- Atto di Battesimo

"Addì 3 di giugno è stato battezzato dal padre Di Stefano un figliolo nato alli 2 di Giugno di Antonio ALCAMO e da Catalina sua moglie. Si ghe posto nome Francesco Giuseppe il compare Martino NEGRI."

- Atto di Matrimonio (b)

"...., premesse le consuete denunce, non essendosi scoperto nessun impedimento, nella mattina del dì 5 Marzo contrasse vero e legittimo matrimonio per verba de praesenti con Giovanna DRAGO ... alla presenza degli infrescritti testimoni, cioè Paolo DI FILIPPO e Marzia DE MARI."

 

 

 

 

2. DOCUMENTAZIONE

Di qualunque documento chiedere sempre la copia autenticata a norma di legge.

2.1 IN CASA

MEMORIA DEGLI ANZIANI

Interrogare i parenti conosciuti, separatamente, riportando per iscritto i dati su di loro, sui loro genitori e sui loro nonni.

Non cambiare, neanche per correggerli, i nomi da loro riferiti.

Di ciascun parente fornire un ritratto (altezza, colore di occhi e capelli, taglia, abitudini, carattere) ed annotare gli spostamenti (comune, parrocchia e data), il lavoro svolto, la carriera militare, gli studi.

FOTOGRAFIE E DIPINTI

Sono importantissimi soprattutto per le divise, gli stemmi all'occhiello o la fede al dito. Se possibile farne una copia ingrandita e segnare sul retro della copia ogni indicazione fornita dal proprietario.

DOCUMENTI PRIVATI

Carta di identità, pagelle, partecipazioni di nozze, lettere personali.

OGGETTI

Etichette nei ripiani degli armadi e dietro ai quadri, ex-libris, incisioni negli orologi o negli anelli.

2.2 ANAGRAFE COMUNALE

Introdotta in Italia dai Francesi nel 1804, lo "Stato Civile" fu spesso demandato ai parroci che già lo eseguivano dal 1563 (Concilio di Trento). Generalmente quasi tutti i comuni hanno un anagrafe dal 1866 anche se divenne obbligatorio dopo il 1871.

Vi si trova la "Scheda Anagrafica" e il "Foglio di Famiglia" dei cittadini residenti, nonché gli indici di tali documenti.

Una volta trovato il numero dell'atto si deve far richiesta scritta per ottenerne una copia.

NB) Residente è colui che risulta iscritto ad un anagrafe mentre domiciliato è il luogo dove si abita realmente. Eg: Un residente in A e domiciliato in B sarà registrato all'anagrafe di A ma i suoi figli avranno il certificato di nascita in B.

2.3 ARCHIVIO PARROCCHIALE

A volte gli archivi parrocchiali sono locati altrove (Archivi di Stato o Comunali) a causa delle guerre. Sono visitabili dietro presentazione di una lettera di presentazione della Curia arcivescovile.

Sono dotati di varii libri che in teoria risalgono fino al 1563, di solito sono redatti in latino e solo i volumi del XIX e del XX secolo hanno gli indici. Da essi oltre agli estremi occorre prelevare l'intera citazione dell'atto se non li si può fotografare. Occorre poi farsi autenticare dal parroco la copia del documento ottenuto e poi far controfirmare dalla Curia.

1) Liber Baptismorum

Importanti l'origine e il nome del prete officiante se non è il parroco regolare; origine, nome e status del padrino; presenza di annotazioni come croci o altri segni a lato; tutti i dati dei parenti citati.

2) Liber Matrimoniorum

Meno voluminoso del precedente. Sono registrati nella parrocchia della sposa e quindi la ricerca è meno agevole.

Importanti il nome della sposa (se presente); ora e data del matrimonio; prete officiante se non è il parroco regolare; verificare le coincidenze con le locali festività, verificare la presenza di speciali permessi episcopali nell'archivio della Diocesi.

3) Liber Mortuorum

Molto generici. Da notare che la sepoltura in chiesa poteva essere una sepoltura gentilizia ma anche rappresentare la tumulazione di un membro di una confraternita.

4) Status Animarum

Parziali e spesso assenti ma di notevole utilità al fine di valutare la proprietà, lo status, le convivenze della famiglia.

5) Registri dello Stato Civile

Se presenti coprono il periodo tra il 1815 e il 1866 e sono dettagliatissimi.

6) Liber Chrismatorum

Pochissimo utili visto la tendenza a farsi cresimare in altri luoghi (cattedrale) e/o in differenti periodi di tempo (durante le visite Arcivescovili).

7) Registri

In genere utili solo in caso di mutilazioni negli altri libri.

 
Investiture e Locazioni (proprietà)
Messe in suffragio
Legati (da annotarsi il nome del notaio)
Pubblicazioni matrimoniali
Verbali delle confraternite

8) Libri delle memorie

Diari e documenti del parroco. Interessanti per lo scorcio di storia locale da abbinarsi poi all'albero genealogico.

2.4 ARCHIVIO STORICO DIOCESANO

Archivio della Curia che conserva copia degli archivi parrocchiali a partire dal 1917.

Tiene, oltre agli archivi delle parrocchie soppresse, documenti utili per la ricerca di parenti sacerdoti:

1) Stati del Clero Diocesano

2) Visite Pastorali

3) Ordinazioni del Clero

In caso di parenti Monaci o Suore conviene ricorrere al religioso che studia la storia dell'ordine e chiedere consiglio a lui e magari consultare l'archivio storico dell'ordine.

2.5 ARCHIVIO DI STATO

Presente in ogni Capoluogo di Provincia e contiene tutti i documenti prodotti nella Provincia in cui ha sede.

1) Fondo Catasto

per ripercorrere le vicende di una proprietà e verificare le successioni ereditarie.

2) Archivio Notarile

Documenta ogni aspetto della vita economica a volte anche a partire dal XII secolo ma i vari atti rogati dai notai sono ordinati per luogo e poi per nome di notaio ed infine per anno.

3) Archivio Civile

Copia delle registrazioni anagrafiche degli stati preunitari: i Registri di stato civile a volte iniziano anche nel 1804. Di norma è completo ma senza indici.

4) Fondo Militare

Solitamente rilevanti solo per determinare il nome e il grado ma le liste di leva, se presenti, riportano anche il nome dei genitori.

 

2.6 ARCHIVIO STORICO COMUNALE

Custodisce i documenti relativi alla storia del Comune. Presente solo in alcune città.

2.7 GENEALOGICAL SOCIETY

Società della chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Hanno indici molto dettagliati dei 7 miliardi di copie di documenti presenti e disponibili a Salt Lake City. Presso la più vicina chiesa si possono visionare copie dei loro microfilm.

Molte delle parrocchie italiane sono state completamente microfilmate.

2.8 ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO UNICO DELLE BIBLIOTECHE ITALIANE E PER LE INFORMAZIONI BIBLIOGRAFICHE

Viale Castro Pretorio 105 00185 Roma.

Per effettuare una ricerca tra gli autori di libri o manoscritti. Conviene limitare il periodo temporale di ricerca.

2.9 ISTITUTO DI STORIA PATRIA

Sono in ogni città e di solito sono molto attivi.

2.10 CORPO DELLA NOBILTA' ITALIANA

Si occupa del solo riconoscimento dei titoli nobiliari. Bisogna fornire "innoppugnabile documentazione" come ad esempio il "documento autenticato di concessione del titolo".

3. STRUMENTI DI LAVORO: ATTREZZATURA

 
Libri: "Guida degli Archivi Diocesani d'Italia"

"Guida Generale degli Archivi di Stato Italiani"

"Vocabolario tascabile di Latino"

 

Cartina IGM della zona.

Lente d'ingrandimento.

Torcia elettrica tascabile e batterie di ricambio.

Segnalibri.

Carta, penna, matite, gomme, fogli, quaderni.

Macchina fotografica, pellicola, B/N 50-100 ISO, Flash, Cavalletto.

PC portatile con adeguato programma genealogico.

4. BREVE (MOLTO BREVE) STORIA D'ITALIA

I Francesi penetrarono in Italia nel 1494, giungendo fino a Napoli, e si scontrarono con gli Spagnoli già signori di Sardegna e Sicilia. Nel XVI secolo l'Italia divenne un campo di battaglia.

La Spagna nel 1559 ottenne e mantenne il dominio sul ducato di Milano, sul Napoletano e sulla Sicilia per quasi un secolo.

Ai primi XVIII secolo a nord gli Austriaci subentrarono agli spagnoli mentre il sud e il ducato di Parma e Piacenza divennero Borboniche.

Nel 1748:

 
Ducato di Milano (Austria)
Regno di Napoli e di Sicilia (Borboni)
Regno di Sardegna (Savoia)
Granducato di Toscana (Asburgo-Lorena)
Stato Pontificio (Chiesa Cattolica)
Ducato di Parma e Piacenza (Borboni)
Repubblica di Venezia
Repubblica di Genova
Repubblica di Lucca

Napoleone, sconfitti Savoia ed Austriaci, fondò la breve "Repubblica Cisalpina" al nord mentre al sud vennero istituite la Repubblica Romana (Roma) e Partenopea (Napoli).

Eserciti Austriaci e Russi ristabilirono lo "status quo ante" ma nel 1804 l'Italia (escluse Sicila e Sardegna) vennero incorporate come Regno d'Italia nell'impero Francese.

Nel 1815 furono ripristinate le suddivisioni territoriali dei vecchi Stati.

Si svilupparono i movimenti liberali e/o indipendentisti della Massoneria, Carboneria, Giovine Italia e vi fu per un certo periodo di congiure e insurrezioni che tentavano di imporre un'Unità nazionale a volte federalista, a volte unitaria. I Savoia si fecero promotori di una tale idea di Unità.

Nel 1848 (I Guerra d'Indipendenza) i volontari Italiani cacciarono gli Austriaci dal Lombardo Veneto.

Nel 1859 (II Guerra d'Indipendenza), mentre l'esercito sabaudo scendeva in Italia centrale dopo aver occupato il Lombardo Veneto per la seconda volta, il Generale Garibaldi con 1000 volontari sbarcò in Sicilia e conquistò il regno delle due Sicilie.

Nel 1861 il regno d'Italia fù proclamato.

Nel 1870 (III Guerra d'Indipendenza) vennero conquistate anche la città di Roma e il Veneto.

Tra fine XIX e inizi XX secolo vi fu l'espansione coloniale in Africa (Etipia ed Eritrea).

Nel 1915-18 (I Guerra Mondiale e IV Guerra d'Indipendenza) divennero Italiane la Venezia Tridentina e La Venezia Giulia.

5. FACSIMILI DI LETTERE

 

5.1 Lettera per chiedere l'atto di nascita All'Anagrafe comunale:

 

 
Luogo, data e indirizzo

Si richiede, al fine di documentare una ricerca di carattere storico, l'estratto per copia integrale del seguente documento:

- atto di nascita di ....

nato/a il ....

a....

redatto il ....

avente numero .....

Firma, indirizzo e data.

Domanda da inviare in duplice copia su carta bollata alla "Procura della Repubblica", Presso il Tribunale nella cui circoscrizione è il Comune.

 

5.2 Lettera per richiedere documenti da una parrocchia:

 

 
Luogo, data e indirizzo

Al Molto Reverendo Don....

Parroco della Parrocchia di.....

Via .....Nr:.....

CAP ..... Città..... Provincia.......

Reverendo Parroco

Svolgendo alcune ricerche storiche sulla mia famiglia sono venuto a conoscenza del fatto che presso la Sua Parrocchia è/sono conservato/i il/i seguente/i documenti del/dei quale/i chiedo la cortesia, dato la enorme distanza che mi separa dal suo paese, di ricevere la copia integrale (con la relativa indicazione dei genitori, degli eventuali ascendenti (e discendenti) nonché del padrino e del sacerdote officiante) ovvero:

- atto di battesimo di ....

nato/a il (nato presumibilmente tra il e il )

figlio/a di

sposato/a il .... con ....

deceduto/a il ...

- atto di matrimonio del ....(presumibilmente tra il e il )

relativo a ....

nato/a il ....

figlio/a di ....

sposato/a con.....

nata/o il ....

figlia/o di ....

- Atto di morte di ....

morto/a il (o presumibilmente il )

figlio/a di ....

nato/a il .....

La pregherei inoltre di far, se possibile, autenticare le copie di tale/i atto/i dal Cancelliere della Curia vescovile.

La prego di comunicarmi l'importo delle spese a cui andrà incontro, affinché possa rimborsarla, e la ringrazio anticipatamente per la cortesia usatami.

Firma, indirizzo e data.

 

5.3 Lettera per richiedere documenti all'Archivio di Stato:

 

 
Luogo, data e indirizzo

Oggetto:

Richiesta di una copia integrale dell'atto di nascita di ......, nato il .... a ........

Egregio direttore:

le scrivo per per richiedere, se possibile, una copia integrale dell'atto di nascita di ................. emigrato da ...... il.....

Il suddetto .............. nacque a .... il ......., da ............... e ...............

Qualora avesse suggerimenti da fornirmi o consigli su come in alternativa condurre le mie ricerche la prego di non esitare a comunicarmeli.

Firma, indirizzo e data.

 

5.4Lettera per chiedere il permesso di visionare l'archivio Parrocchiale:

 

 
Luogo, data e indirizzo

Al Molto Reverendo Don....

Parroco della Parrocchia di.....

Via .....Nr:.....

CAP ..... Città..... Provincia.......

Reverendo Parroco

Svolgendo alcune ricerche storiche sulla mia famiglia sono venuto a conoscenza che presso la sua Parrocchia sono conservati numerosi atti di battesimo, matrimonio e morte relativi alla mia famiglia.

Anche se spiacente per il disturbo avrei bisogno di consultare l'archivio storico parrocchiale.

Posso assicurarle la massima serietà nelle ricerche e la dovuta cura nel maneggiare i registri e desidero sapere se è possibile fotografare gli atti.

Attendo sue notizie e la ringrazio in anticipo per la sua cortese attenzione.

Firma, indirizzo e data.

 

5.5 Lettera per chiedere il permesso di visionare l'Archivio Storico della Curia:

 

 

Place and date

Al Molto Reverendo Monsignore Don...

Vicario Generale della diocesi di ...

Curia Vescovile (Arcivescovile)

via... nr...

CAP...Città.... Provincia...

Reverendo Monsignore,

Svolgendo alcune ricerche storiche sulla mia famiglia sono venuto a conoscenza che presso l'Archivio Storico della Diocesi (Arcidiocesi) sono conservati numerosi atti e documenti relativi alla mia famiglia, che ha dimorato tra il ... e il ... nella Parrocchia di .....

Chiedo pertanto l'autorizzazione a consultare detto archivio.

Posso assicurarle la massima serietà nelle ricerche e la dovuta cura nel maneggiare i registri e desidero sapere se è possibile fotografare gli atti.

Attendo sue notizie e la ringrazio in anticipo per la sua cortese attenzione.

Firma, indirizzo e data.

 

Sarebbe carino aggiungere a tutte le lettere la frase:

"Allego una lettera di presentazione di...... che garantisce sulla mia persona."

Ovviamente il garante un professore universitario o carica accademica similare.

 

 

 

 

 

 
 

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Ultima modifica: Sunday 04 February 2001